Negli articoli precedenti abbiamo appurato che sono i piccoli gesti quotidiani a fare la differenza e diminuire il nostro impatto ambientale sul pianeta!

Oggi parliamo dell’acqua, una risorsa essenziale per le nostre vite ma non inesauribile: la quantità di acqua disponibile sul pianeta, infatti, diminuisce di anno in anno.

Vediamo insieme 6 modi per risparmiare acqua e fare – come al solito – un favore sia al pianeta che al nostro portafoglio! 

6 consigli per non sprecare l’acqua 

1. Chiudere il rubinetto

Sembra banale come consiglio ma, se ci pensiamo bene, esistono diverse occasioni in cui potremmo spegnere l’acqua ma non lo facciamo perché siamo talmente abituati a lasciarla scorrere che ci sembra normale.

Ecco alcuni dei momenti in cui dovremmo chiudere il rubinetto: quando spazzoliamo i denti, quando ci insaponiamo o ci facciamo lo shampoo.

E ancora: quando laviamo i piatti cerchiamo di aprire l’acqua solo per il risciacquo e di tenere a mente che, in media, in Italia, da un rubinetto aperto, in 1 minuto escono circa 10 litri di acqua!

2.Riparare le perdite

Rimanendo in tema “rubinetti”: anche se si tratta di una piccola perdita, di qualche goccia, nel corso degli anni, se non la facciamo riparare, verranno sprecati litri e litri di acqua.

3. Applicare i riduttori di flusso

Grazie ai riduttori di flusso, l’acqua esce mescolata all’aria e, anche se ci sembra che il flusso non sia diverso da prima, in realtà è ridotto fino al 50%.

Questi riduttori sono facili da applicare a qualsiasi rubinetto: in bagno, in cucina o nella doccia.

4. Lavare a pieno carico

Parliamo sia di lavatrice che di lavastoviglie: entrambi questi elettrodomestici possono aiutare a risparmiare energia – se sono di una classe energetica efficiente – e acqua ma solo se vengono utilizzati con consapevolezza: non facciamoli partire mezzi vuoti e non impostiamo lavaggi a temperature oltre i 40°, a meno che si tratti di un carico particolarmente sporco.

5. Controllare lo scarico del WC

Se non le abbiamo già, installare delle cassette di risciacquo che permettano di ridurre i consumi di scarico è molto utile per risparmiare litri e litri d’acqua.

Se non ci è possibile effettuare questa modifica, invece, un’idea “fai da te” molto efficace, potrebbe essere quella di inserire qualcosa che faccia volume, una bottiglia piena d’acqua o un oggetto, nella cassetta di risciacquo, così che questa si riempia meno e venga sprecata meno acqua.

6. Riutilizzare l’acqua il più possibile 

Spesso, senza pensarci, buttiamo via acqua che potrebbe essere usata per diversi scopi, ad esempio:

-Possiamo innaffiare le piante usando l’acqua con cui abbiamo lavato le verdure.

-Con l’acqua di cottura della pasta possiamo sgrassare i piatti sporchi.

-L’acqua del condizionatore è perfetta per il ferro da stiro dato che è priva di calcare.

-In bagno, possiamo posizionare una vaschetta dentro al lavandino e raccogliere l’acqua che utilizziamo quando laviamo le mani o il viso, per riempire lo scarico del WC: osserviamo la velocità con cui la bacinella si riempie, è incredibile quanta acqua sprecavamo senza accorgercene!

-Ultimo ma non ultimo: quanta acqua lasciamo scorrere aspettando che arrivi quella calda? Raccogliamo quest’acqua e usiamola per annaffiare i fiori, pulire il pavimento, cambiare la vaschetta dei pesci, darla da bere ai nostri animali domestici: è acqua perfettamente pulita e potabile!

7. Fare docce più brevi

Secondo l’OMS, una doccia di 10 minuti richiede, in media, la quantità di acqua equivalente al fabbisogno di una persona per più di 3 mesi. 

Come detto sopra, cerchiamo di spegnere l’acqua mentre ci insaponiamo e facciamo lo shampoo ma soprattutto cerchiamo di fare docce brevi.

Dato che la doccia è un momento di relax e che di solito la facciamo senza pensarci troppo, per riportare la nostra attenzione sul risparmio di acqua, utilizziamo un promemoria da attaccare all’interno o all’esterno del box doccia o impostiamo una sveglia che ci segnali quando sono passati più di 5 minuti: questi green nudge ci aiuteranno ad avere più consapevolezza su abitudini e comportamenti che sono diventati automatici! 

6. Mangiare meno carne

Anche le nostre abitudini alimentari possono incidere sul consumo di acqua.

L’alimento con l’impronta idrica maggiore è la carne: il Global Water Footprint Standard  ha calcolato che per la produzione di 1Kg di carne bovina sono necessari 15 mila litri di acqua (per la stessa quantità di insalata, invece, ne occorrono “solo” 250 litri).

In generale, i prodotti  industriali, che vengono sottoposti ad un gran numero di lavorazioni, hanno bisogno di quantità di acqua maggiori rispetto ai cibi freschi.

L’acquisto di prodotti locali e di stagione contribuirà, quindi, a ridurre il nostro impatto ambientale e, nello specifico, anche la nostra impronta idrica.

 

Fonti

Impronta idrica: cos’è e perché calcolarla aiuta a limitare i consumi d’acqua“, 2022, Iren.

 5 semplici trucchi per risparmiare acqua”, 2015, Focus.

Scopri 10 modi per risparmiare l’acqua e ridurre i costi in bolletta”, 2019, Green Network. 

 

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