Nel precedente articolo, abbiamo scoperto insieme alcune espressioni capaci di rendere più persuasiva la comunicazione: si tratta di parole da inserire assolutamente nel nostro vocabolario di vendita.
Proseguiamo, oggi, il nostro viaggio con altre 5 parole che, se usate correttamente e al momento giusto, potrebbero influire – e non poco – sul buon andamento delle vendite!
1. Migliorato
“Abbiamo migliorato il nostro prodotto/servizio: ora potrai..”
Il sottotesto di questa frase, e in generale del concetto di “migliore”, ci parla di un prodotto/servizio già di qualità alta, a cui sono state apportate ulteriori migliorie e il cui livello, quindi, si è elevato ancora di più.
2. Facile
Le persone prediligono soluzioni che rendono la loro vita più semplice, pertanto “facile” rappresenta una delle parole più persuasive per convincere all’acquisto.
“Facile” evoca situazioni fluide, lineari, dove tutto va per il meglio, senza inghippi o problemi.
“È facilissimo da utilizzare”
“La soluzione più facile per…”
3. Nuovo
La “novità” sta al vertice della piramide della persuasione, il “nuovo” attrae per definizione.
Talvolta abusata, questa parola ricorre spessissimo nella pubblicità anche se il prodotto/servizio non presentano grossi cambiamenti o innovazioni significative.
Tuttavia, la vera abilità di un venditore emerge nel saper reinventare il suo prodotto/servizio, estrapolando l’inedito anche da cose minuscole.
“La nuova confezione”
“Il nuovo colore/formato”
“La novità del mese”
“Il modello più innovativo per…”
4. Speciale
Cosa pensiamo quando sentiamo questa parola? A una persona speciale, un posto speciale, un momento speciale: ai nostri affetti, ad episodi e luoghi significativi, importanti.
La parola “speciale” colpisce emotivamente il cliente, perciò è vincente:
“Un’offerta speciale”
“Un trattamento speciale”
5. Tu
Mettere le esigenze del cliente al centro è fondamentale.
Non importa quanto sia bello, comodo o nuovo il nostro prodotto/servizio: dipende tutto da che cosa cerca il cliente, da come il nostro prodotto/servizio può essere utile per lui.
“What’s in it for me?” è la domanda che si fa il cliente quando si trova di fronte alla nostra proposta ed è anche la prima domanda a cui dobbiamo dare risposta prima ancora che ci venga posta.
Facciamolo usando le declinazioni del tu: te, ti, tuo/tuoi/tua.
“Ok, solo perchè sei tu”
“La tua idea qual era?”
“Ti piace?”
Conclusione
Ovviamente dobbiamo essere onesti e trasparenti nei confronti dei clienti: se vendiamo un prodotto o un servizio come migliore rispetto alla versione precedente oppure a un altro articolo, deve essere vero.
Così come se diciamo che è facile da utilizzare, che è un novità o che è speciale.
La fiducia che il cliente ripone in noi non deve essere tradita perché è il legame che tiene in piedi il nostro rapporto e viene prima della promozione dei nostri prodotti o servizi.
Fonti
“Le 16 migliori parole per vendere”, Antonella Gatto, 2021.
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