Sono tante le occasioni in cui comunichiamo con i nostri clienti o potenziali tali: non solo quando ce li troviamo di fronte in negozio o in studio, ma anche quando questi leggono il nostro sito web, i nostri annunci su Xtribe, i post sui Social, i nostri messaggi pubblicitari.

Quali sono gli errori da non fare in tutte queste occasioni? 

1. Parlare del Brand invece che del cliente

Al cliente non interessa quanto siamo bravi, belli e green: il cliente vuole sapere soltanto se siamo la soluzione al suo problema.

Vuole sapere quali benefici può avere dall’acquisto del nostro prodotto o servizio e capire come la sua vita possa migliorare con il nostro aiuto. 

Perciò la nostra comunicazione dev’essere assolutamente Customer Centric, con il focus sui benefici che ciò che vendiamo può apportare al cliente. 

2. Informare invece di raccontare

Come abbiamo visto nell’articolo che parla dell’Effetto Framing, oltre al “cosa”, conta moltissimo anche “comediciamo le cose! 

Dobbiamo utilizzare un approccio narrativo: la nostra comunicazione deve essere uno storytelling, non un foglietto illustrativo o una scheda prodotto. 

L’enorme potere suggestivo che le storie da sempre hanno sulla nostra mente non è affatto da sottovalutare. 

L’essere umano memorizza meglio ed empatizza di più con contenuti esposti in forma narrativa: questo significa che dobbiamo creare una storia intorno al nostro prodotto o servizio, una storia in cui il cliente è l’eroe e noi siamo i suoi aiutanti, grazie ai quali riesce a risolvere il problema, uscire vincitore e fare ritorno a casa con la soluzione!  

3. Elencare i difetti dei competitor anziché le virtù del nostro Brand

In generale, chi parla male degli altri non fa mai la figura del signore. 

In particolare, se parliamo al nostro cliente degli errori e delle carenze della concorrenza, oltre a fare brutta figura, incentiviamo l’idea che i nostri prodotti o servizi non siano validi in sé ma solo se confrontati con quelli (scadenti) della concorrenza. 

Inoltre, il cliente, pur comprendendo il fatto che stiamo parlando dei competitor e non della nostra azienda, andrebbe inconsciamente ad associare gli aspetti negativi di cui gli abbiamo parlato all’esperienza fatta con noi e non ai nostri competitor. 

Quindi: facciamo meglio a parlare al cliente degli aspetti positivi dei nostri prodotti e non di quelli negativi degli altri! 

4. Evidenziare la differenze invece di cercare punti in comune con il cliente

I punti comuni tra noi e il cliente sono importantissimi per attivare l’empatia: non c’è bisogno di essere nati nella stessa città o avere lo stesso nome!

I punti in comune possono essere anche molto vaghi: simpatizzare per la stessa squadra di calcio o essere stati entrambi al concerto di un cantante famoso! 

Basta davvero poco per far sperimentare al cliente che tra di noi c’è un legame… con tutto quello che ne consegue, come l’aumento della fiducia e la simpatia! 

 

Fonti 

https://www.mirkocuneo.it/tecniche-di-vendita/ 

Vuoi dare una spinta alla tua attività?

Unisiciti alla nostra community e rimani sempre aggiornato sulle ultime news e sulle strategie di vendita più efficaci per il tuo business! 

Utente

Autorizzo il trattamento dei dati per tutte le finalità previste dall'informativa Privacy Policy.

Raggiungi nuovi clienti, vicino a te!

Xtribe geolocalizza i tuoi annunci e li segnala a tutti gli utenti che si trovano nelle vicinanze, così sarà molto più facile che passino a trovarti di persona!